Peter Tiboris
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L'Arena, Verona, 20 febbraio 2012
Scritto da John Villani

"...Discreta si e rivelta, la direzione di Peter Tiboris. Successo pieno..."

GB Opera Magazine, Verona, 18 febbraio 2012
Scritto da Olga Savenko

"...importante l'apporto della concertazione di Peter Tiboris che, a capo dell'orchestra areniana, ha fornito la perfetta sonarita e il ritmo coreografico alla musica di Ravel..."

"Le magie della Carnegie Hall"
Il Tempo, Verona, 02 febbraia 2012

--Lorenzo Tozzi

Prima di esibirsi in Italia il direttore Peter Tiboris svela i segreti del tempio della musica newyorkese. "Da Ciaikovsky a Karajan, qui vengono solo i migliori. Horowitz aveva il privilegio di portare il piano da casa".

È un personaggio di quelli che non ti stancheresti mai di ascoltare e un musicista a tutto tondo l'americano di origini greche Peter Tiboris, già applaudito a Roma sul podio de Le Corsare e ora in Italia per una serie di serate (dal 18 al 23 febbraio) di balletti béjartiani a Verona. Tiboris non è solo un valente direttore d'orchestra, ma un altrettanto valido imprenditore musicale presente da decenni alla Carnegie Hall di New York, direttore artistico di un singolare festival musicale nel mar Egeo e persino collezionista di cimeli musicali tra cui le bacchette di Toscanini, quella di Bernstein in avorio con una testa di leone di ambra per impugnatura, di Chopin in ebano nero e di Sinopoli, la prima edizione del Don Giovanni e dello Stabat Mater di Rossini.

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Article on Festival of the Aegean (excerpt)

"....l'organizzazione del Festival e' stata impressionante;oserei dire praticamente perfetta.
Ogni anno centinaia di persone visitano l'isola per assistere al Festival. Gli Hotels vengono prenotati con largo anticipo e la vendita biglietti registra subito il tutto esaurito.
E' una chiara dimostrazione della lealta' dei turisti che organizzano le loro vacanze attorno al Festival.
Anche se l'isola di Syros,contrariamente a quella di Myconos e di Santorini o di Hermoupolis,non e' fortemente turisticizzata di certo la si puo' definire"Capitale culturale delle Cyclades..."

Selen Yilmaz
Andante Magazine, Istanbul, Turkey
July 2011

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IMPATTO DI PETER TIBORIS

Il conduttore greco americano Peter Tiboris e' fondatore nonche' direttore generale della compagnia MidAmerica Productions, dell'orchestra Manhattan Philharmonic della Pan-Europea Filarmonica e del Festival Internazionale dell'Egeo.Quest'ultimo,e' un evento annuale che si svolge ogni estate a Syros in Grecia e che offre sia ai turisti che agli stessi abitanti dell'isola la possibilita' di ascoltare dell'ottima musica,di assistere a spettacoli teatrali e di balletto. 
Grazie ad un pubblico di ascoltatori ogni anno sempre piu' numeroso,quest'anno abbiamo avuto il piacere di assistere a due delle molteplici attivita' in due posti diversi nella citta' di Hermoupolis.

Traviata
Il 16 luglio abbiamo assistito alla Traviata di Verdi nel bellissimo teatro “Apollo” (la cui architettura ricorda in maniera impressionante alcuni famosi teatri italiani).E' inoltre interessante sapere che questo teatro e' stato inaugurato il 4 Aprile 1864 con un altra famosa opera di Verdi,Il Rigoletto.
Col giusto senso dello stile nonche' con la conoscenza e il rispetto delle voci dei cantanti,il Signor Tiboris ci ha presentato con una lirica drammatica e sensitiva il melodramma verdiano.Sotto la sua guida,l'Orchesta Pan-Europea Filarmonica,il Coro Oratorio di Tulsa e l'Opera Unita dell'Universita' della Georgia hanno reso in modo brillante.Lo stesso e' da dire per la maggioranza dei solisti. 
Nello specifico,Natalia Ushakova (Traviata)ha cantato il suo pezzo a piena voce esplorando costantemente il mondo di emozioni dell'eroina che stava interpretando.La sua rappresentazione era piena di tensione emotiva rivelando quindi la parte piu' fragile del carattere di Violetta.
Israel Lozano (Alfredo) e' stato altrettanto notevole anche se la sua voce sembrava un po' tirata e non perfettamente chiara( e' probabile che il tenore non godesse,in quel periodo,di ottima salute).
FrederickBurchinal (Giorgio Germont) nella sua interpretazione del padre dell'eroe, e' stato molto convincente.Con la sua vocd profonda e' riuscito in modo brillante a dar voce alle preoccupazioni e paure del personaggio che interpretava.
I ruoli secondari,sono stati molto bene interpretati da Marisia Papalexiou (Flora Bervoix), Josephine Delleda (Annina), Joseph Brent (Gastone), Brent Davis (Barone Douphol), Benjamin Dawkins (Marchese D’Obigny) e Richard Block (Dottor Grenvil).
Il coreografo internazionale Renato Zanella, che di recente e' stato anche nominato Direttore del Balletto dell'Opera Nazionale(Grecia)ha saputo usare in maniera fine ed intelligente il piccolo palco del Teatro a sua disposizione nonche'"l'ambiance"generale.Ugualmente i costumi erano molto eleganti.

Carmina Burana
La serata successiva abbiamo assistito in Piazza Miaouli alla cantata scenica di Carl Orff dei Carmina Burana.
La composizione,completata nel 1936, e' stata uno dei piu' rinomati lavori corali del 20esimo secolo e sicuramente una delle opere piu' prestigiose del compositore.
Si basa su 24 poemi medioevali ed e' composta per solisti,cori e orchestra. 
Il Signor Tiboris ha condotto con gran effetto il Coro Americano(CoraleTaghkanic, Societa' Corale Durango , Coro della Chiesa sacrale presbiteriana Sardis,il Coro Knox della Chiesa Presbiteriana ,la Corale della  Warwick Valley, Collegio Comunitario Brevard, il Coro dell'Oratorio di Tulsa , Nova Voce).

Il Maestro e' riuscito a dare alla partitura un tono sia epico che erotico.I cori si sono esibiti con gran fervore mentre per quel che riguarda i solisti, Myrsini Margariti e' riuscita ad impressionarci con una voce fresca,una tecnica pulita ,un accuratezza tonica e delle noti alte impeccabili nelle parti “Siqua sine soclo”, “Stetit puella”, “In trutina”, e “Dulcissime”.Il baritone Frederick Burchinal, che ci aveva affascinati tutti il pomeriggio precedente nel suo ruolo di Giorgio Germont,ha avuto molti momenti forti ma vocalmente non ha sempre mostrato gran esperienza.Ugualmente, non ci ha entusiasmato neanche il lavoro di Paul Zahariades che si e' mostrato non stabile nel tono nella parte sarcastica “Olim lacus colueram” e le sue note basse si potevano appena sentire(e' da dire che anche se molti contro-tenori si sono esibiti con quel specifico pezzo,quando Orff ha composto questa parte aveva in mente una voce da tenore in falsetto cosi' che esprimesse l'agitazione del cigno che friggeva.)Ovviamente,considerando che il concerto era in uno spazio aperto e che il supporto sonoro era alquanto disfunzionale,ci si puo' immaginare la difficolta' dei cantanti nel far sentire la propria voce.
Il concerto si e' concluso con un brano scelto dalla Suite di Mikis Theodorakis, “Zorba”, rappresentata con passione dal Signor Tiboris e la orchestra.Di certo,il forte applauso del pubblico a fine concerto e' stato ben meritato.

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Cherubini: Overture to Lodoiska and Médéa (selections)
Tchaikovsky: Symphony No. 5 in E minor, Op. 64
Oxford Philomusica
Sheldonian Theater
Oxford, England

"Prima delle arie, la Filomusica di Oxford ha suonato due preludi di Cherubini, la Lodoiiska e lo stesso preludio a Medee. Entrambi hanno dato allo spettatore un senso di falsa sicurezza, con un lento inizio che e' andato poi in crescendo fino ad una frenesia totale. Il conduttore ospite Peter Tiboris ha raccolto molte delle espressioni e delle emozioni delle partiture di Cherubini, sebbene a volte a scapito di un insieme un po' pungente eseguito dall'orchestra.

La seconda parte del concerto e' stata qualcosa di completamente diverso. Il Maestro Tiboris, finalmente libero da partitura,sembrava liberato grazie alla rilassata e ottimistica quinta sinfonia di Tchaicovsky. Mentre la sinfonia ha aperto con la melodia ammaliante e dolente del clarinetto (meravigliosamente espressa da Lorraine Schulman e Julian Farrell) il resto della musica si e' sviluppata in una tonalita' calda e su modulo di chiave maggiore.

Tiboris ha proposto un suono aperto e trasparente espresso dalla Filomusica (cosa non facile da fare al teatro Shedonian) magistralmente scadenziando il ritmo cosi' da permettere agli sturmenti a fiato di prendere respiro.

La quinta sinfonia di Tchaicovsky, anch'essa con periodi pieni di passione e desiderio, e' stata ben eseguita e, in modo particolare, la sezione ottoni ha dimostrato di essere in forma particolarmente smagliante.L'intera  esecuzione e' stata molto ben condotta."Bravissimi" ha gridato il direttore musicale delle Filomusica Marios Papadopoulos a fine concerto.
Sono perfettamente d'accordo."

Giles Woodforde
The Oxford Times
Oxford, UK
February 4, 2009

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Orchestra e Corpo di Ballo del Teatro Dell'Opera
Teatro dell'Opera di Roma
Rome, Italy

Adam: Il Corsaro

"...il ritmo drammaturgico si mantiene sempre dinamico e serrato, grazie al libretto, qui ‘alleggerito’, alla vivace direzione musicale di Peter Tiboris..."

Fabiana Raponi, Noti da Leon
Maggio 31, 2008

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Basilica di San Nicola
Bari, Italy

Mozart: Requiem

"Sin dalle prime battute, è stato evidente il meticoloso lavoro di preparazione che Tiboris aveva svolto per ottenere I migliori risultati possibili. La sua visione dell'opera, intesa come creazione pervasa da una appassionata emozione, da una humanità calorosa, svincolata da barocchisimi o eccesivi intimismi, si è realizzata compiutamente, con un fervore coinvolgente, che è stato rivissuto con sincero trasporto da solisti, coro ed orchestra. L'equilibrio pressoché perfetto col quale tutti gli esecutori hanno sostenuto I rispettivi ruoli, é stato merito precipuo della abilita del direttore, capace di cesellare fraseggi e linee melodiche in funzione di una espressività appassionata e a tratti trascinante, in tutto degna della sublime tensione drammatica che anima la partitura."

Nicholas Baisa, La Gazzetta del Mezzogiorno
23 Novembre 2007

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Teatro dell'Opera di Roma
Rome, Italy

Edvard Grieg: Peer Gynt
(Theater Premiere, New Ballet Production)

"Molto attento nel concordasi al palconscencio il directore d'orchestra Peter Tiboris."

Avvenire
10 Novembre 2007

"La musica è stata diretta con gusto e ispirazione da Peter Tiboris."

Il Giornale
10 Novembre 2007

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Carnegie Hall

Rossini: Ermione

“La Filarmonica di Manhattan ha suonato con grande passione e accuratezza per il direttore Peter Tiboris…. Il pubblico e’ andato comprensibilmente in visibilio alla conclusione dell’opera.”

Robert Levine, ClassicsToday.com

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Carnegie Hall

Mikis Theodorakis: Electra

“Peter Tiboris ha condotto una precisa e ridefinita performance della Filarmonica di Manhattan.”

Allan Kozinn, The New York Times

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Knoxville Opera Company

Mozart: Il Flauto Magico

“Il Maestro Peter Tiboris ha condotto l’orchestra e i cantanti senza una sbavatura. Conducendo con la sua impronta chiara e definita, Tiboris ha assicurato la perfetta armonia tra i cantanti e i musicisti."

Bob Barrett, The Knoxville News-Sentinel

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Montreal, Quebec

Dvorak: Te Deum
Beethoven: Sinfonia No. 9, Op. 125

“Sotto la direzione del direttore d’orchestra americano Peter Tiboris, l’orchestra “La Société Philharmonique de Montréal” ha dato vita ad un raro evento musicale: la nona sinfonia di Beethoven nell’ edizione ritoccata da Gustav Mahler…. I risultati sono stati spettacolari.”

Carol Bergeron, Le Devoir

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Bydgoszc Philharmony (Polonia)

Beethoven: “Coriolan” Overture
Sinfonia No. 7
Saint-Saëns: Piano Concerto

“La poderosa ed emozionante interpretazione di Peter Tiboris ha avuto un grosso impatto nel pubblico. Degne di merito sono state state la vivida azione, la drammatica narrazione e il magnificamente eseguito punto centrale del dramma. L’interpretazione del direttore americano ha dimostrato una profonda comprensione non solo delle forme musicali dei diversi movimenti ma anche dell’intera opera….”

Gazeta Regionalna, Polonia

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Rzeszow Philharmony (Polonia)

Tchaikovsky: Sinfonia No. 5

“Peter Tiboris ha condotto con tremendo impeto e incredibile passione. Devo ammettere che e’ passato molto tempo dall’ultima volta che ho sentito l’introduzione al primo movimento cosi densa, precisa e impressionante, quasi fosse la premonizione di qualcosa di tragico e spaventoso…e che dire poi di quegli scoppi pieni di indescrivibile passione nel secondo movimento!!”

Jozef Kanski, Ruch Muzyczny, Polonia

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Avery Fisher Hall

Niedersächsisches Staatsorchester Hannover, Hanover, Germany
Barber: Overture alla The School for Scandal, Op. 5
Adagio per Archi, Op. 11
Secondo estratto per Orchestra, Op. 17
Glass: The Canyon; A Dramatic Episode for Orchestra
Tchaikovsky: Symphony No. 4 in F minore, Op. 36

“Presso la Avery Fisher Hall, l’orchestra Niedersachsisches Staatsorchester Hannover ha dato al direttore americano Peter Tiboris un esecuzione viva e ricca … La trama leggera dell’ Overture alla ‘The School for Scandal’ (Op. 5) e’ riuscita con inusuale trasparenza e gli ampiamenti tematici e le elaborazioni del “Secondo estratto” (Op. 17) sono stati resi in maniera sinergica…. Tiboris ha diretto l’ 'Adagio per Archi' ottenendo una performance ricca di dignita’ e tono. Il Maestro Tiboris ha concluso il concerto con una emozionante e precisa interpretazione della Sinfonia n. 4 di Tchaikovsky.”

Allan Kozinn, The New York Times

“…un direttore di prima scelta…. Nella Overture alla “The School for Scandal,’ ‘Adagio per Archi’ e ‘Secondo estratto per Orchestra,’ ogni momento e’ stato contraddistinto da vitalita’ e amore per la musica. L’esecuzione musicale si e’ rivelata tecnicamente impeccabile e ricca di entusiasmo….”

Bill Zakariasen, Daily News (NY)

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Carnegie Hall

Dello Joio: Nativita’: Un cantico per il Bambino
Handel: Messiah (porzione di Natale)

“La forte e toccante conduzione del ‘Messiah’ eseguita da Tiboris ha dato i suoi frutti—I suoi ritmi erano rimarchevolmente simili a quelli di Sir Thomas Beecham.”

Bill Zakariasen, Daily News (NY)

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Carnegie Hall

Verdi: Requiem

“Il Signor. Tiboris era chiaramentete a suo agio nell’esecuzione e la qualita’ della corale nel culmine del fortissimo e’ stata assolutamante impressionante. Nel corso del concerto i cori hanno dato prova di essere assolutamente ben preparati per un cosi vasto ed etereogeneo gruppo.”

Will Crutchfield, The New York Times

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Avery Fisher Hall

Beethoven/Mahler: Ninth Symphony

“L’esecuzione di Tiboris e’ stata una delle piu’ emozionanti e toccanti che abbia mai sentito di questa opera."

Bill Zakariasen, Daily News (NY)

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Avery Fisher Hall

Tchaikovsky: Ode alla Gioia
Beethoven: Nona sinfonia, Op.125

“Il Signor Tiboris ha ottenuto dalla sua orchestra un’ introduzione alla’Ode alla Gioia” scorrevole e leggera ed e’ stato assolutamente toccante asoltare tutti quei cantanti raggiungere il punto culminante dell’opera con le loro voci alla massima potenza.”

Michael Kimmelman, The New York Times

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Avery Fisher Hall

Walton: Coronation Te Deum
Bruckner: Te Deum
Berlioz: Te Deum

“Il Signor Tiboris ha diretto una forte e sicura performance contraddistinta da una precisa esecuzione dell’orchestra ed una interpretazione dei nove cori priva di sbavature. Il Walton, con i suoi salmodianti effetti e’ stato particolarmente toccante. Tuttavia anche il Bruckner ha cercato un tono forte e quasi stridente, cosicche’ il Berlioz e’ stato reso impressionante e toccante.”

John Rockwell, The New York Times

“Uno degli lementi di punta e’ stata l’ammirevole conduzione di Tiboris e la splendida esecuzione dell’orchestra—virtu’ che rimarranno costantemente parte del programma…. Nell’elegante performance, gia’ garantita dall’opera di Berlioz, non solo sono stati raggiunti risultati impressionanti negli effetti sonori ma ancor di piu’ la vasta performance e’ stata cantata ed eseguita con una incredibile precisione.”

Bill Zakariasen, Daily News (NY)

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Avery Fisher Hall

Handel: Israee in Egitto

“Non c’e’ stata nessuna pretesa di “autenticita’ strumentale”: l’incredibile musica coarale era ricca di energia ed entusiasmo ed e’ stata magistralmente cantata…. Vitalita’ e calore hanno contraddistinto questa esecuzione.”

Andrew Porter, The New Yorker

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Avery Fisher Hall

Verdi: Messa da Requiem

“Il Fuoco Puro del Requiem di Verdi”

“ Il Requiem di Verdi eseguito dall’ American Symphony Orchestra e diretto dal maestro Peter Tiboris si e’ rivelato puro fuoco. L’esecuzione di Tiboris ha dato il massimo risultato…era viva e carica di sincerita’ …. Fuoco puro …. Performance Incredibile.”

Emerson Randolph, “The World and I,” Washington Times

“Tiboris e’ molto di piu’ di un maestro dotato di talento…e’ in grado di combinare insieme la forza e di migliorare le differenze dell’insieme, dando vita ad un incredibile esecuzione.”

Harriett Johnson, New York Post

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Carnegie Hall, 5 Marzo, 1990

Prokofiev: Romeo e Giulietta (scene del balletto)
Schnittke: Concerto per Piano e Archi
Tchaikovsky: Sinfonia n. 1 in G minore, Op. 13 “Sogni d’Inverno”

“Tiboris ha condotto con una precisa comprensione della musica e come risultato abbiamo assistito ad una performance virile, lirica, toccante….”

Bert Wechsler, Daily News (NY)

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Carnegie Hall

Kodaly: Budarvi Te Deum
Nielsen: Hymnus Amoris, Op. 12
Chopin: Piano Concerto No. 1 in E minore

“Tiboris e’ un Pied Piper capace di ottenere moltissimo con la sua bacchetta e con la passione che contraddistingue il suo stile.”

Harriett Johnson, New York Post

“Tiboris…ha dato prova di essere un direttore di decisiva autorita’…. I due cori posti ad ambedue i lati del teatro hanno contribuito a creare un effetto incantevole.”

The Daily News

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Debutto al Lincoln Center di New York

Rossini: Stabat Mater
Constantinides: Antigone
Hymnus Tou Pnevmatos

“…vigoroso…preciso, conduzione energetica…il ‘Lamento di Antigone’ alla Premiere di New York, ha provato un talento ricco di passione.”

The New York Times

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Recensiones CD

Mozart: Sinfonie No. 40 in G Minore, K. 550; No. 41 in C, K. 551 (“Jupiter”); Beethoven: Leonora Overture No. 3, op. 72a
“… ampiamente riconosciuto quale principale sostenitore delle edizioni di Mahlerian. Egli assicura solide e precise performances …. Egli ottiene trionfi ad ogni interpretazione. Posso solo caldamente raccomandare questa opera.”

Michael Jameson, Fanfare

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